lunedì 16 dicembre 2013 - ore 21:00
IL FIUME
Il Po, con il suo scorrere lento, tra afa estiva e nebbie invernali, con il suo forte frusciare continuo e con le sue acque sempre nuove, fu ed è eco lontana per poeti e nostalgici. Sul grande fiume è passata la Storia, ma sulle sue sponde si sono svolte anche molte vicende che, tramandate di generazione in generazione, si sono trasformate in miti e leggende. E se spesso il tempo è sufficiente a creare racconti fantastici, la nebbia e i paesaggi della pianura hanno sicuramente contribuito a dar vita a personaggi che sembrano appartenere più alla fantasia che alla realtà.
LETTURA TEATRALE
TRAME D’ACQUA
Letture drammatizzate ispirate al principale elemento vitale
lunedì 2 dicembre 2013 - ore 21:00
MITI D’ACQUA
Il mito dell’acqua e il misterioso rapporto fra acqua e mito è una costante che può essere riscontrata fin nelle civiltà più antiche. L’acqua è l’elemento naturale intorno a cui ruotano il maggior numero di narrazioni simboliche legate alla creazione ed unisce culture e civiltà tra loro molto distanti. Infiniti sono i miti legati all’acqua che, attraverso la letteratura e le arti figurative, ci trasportano in un lungo viaggio che dai primordi della civiltà approda all’epoca moderna e scova la sopravvivenza delle antiche mitologie nell’esistenza dell’uomo moderno.
LETTURA SCENICA A CURA DI DIEGO FUSARI
lunedì 18 novembre 2013 - ore 21:00
TEATRO D’ACQUA
“ ... tanti corrono al mare delle storie, almeno quanti corrono all’acqua salata. Non è meno forte, l’inchiostro.” Nell’inedito testo teatrale di Chiara Prezzavento “Acqua salata e inchiostro”, tre personaggi, Joseph Conrad (il Polacco), Emilio Salgari (l’Italiano) e John Masefield (l’Inglese) si incontrano idealmente e raccontano le esperienze che il mare ha segnato profondamente nella loro vita umana e letteraria. Per interlocutori hanno il mare stesso, impersonato da una signora impenetrabile e senza cuore, un futuro marinaio e scrittore, un fantomatico zio, un mozzo e un ragazzo lettore di storie di mare.
LETTURA SCENICA A CURA DI ANDREA FLORA
lunedì 4 novembre 2013 - ore 21:00
ACQUA LETTERARIA
Sono molti i rapporti fra l’acqua come elemento, in tutte le sue forme, e la letteratura. Anch’essa in tutte le sue forme: da quella alta, accademica, colta, a quella bassa, popolare e popolana, ricca di riferimenti al mondo contadino e alla saggezza del buon tempo andato. Poesie, romanzi, saggi, articoli, epistole, testi sacri, odi e inni: l’acqua è l’argomento, il contesto, la metafora. Fonte d’ispirazione per scrittori e poeti, nella limpidezza e trasparenza delle acque gli autori di ogni tempo si sono confrontati con l’immagine del mondo, attraverso l’analisi di se stessi e del proprio ruolo.
LETTURA SCENICA A CURA DI DIEGO FUSARI
lunedì 21 ottobre 2013 - ore 21:00
IL MARE
La grandezza del mare ben si presta a simboleggiare l’imperscrutabilità della vita e del caso: la violenza delle onde, le passioni travolgenti, l’immensità uniforme delle acque scure, l’ardire umano e la solitudine, l’orizzonte che unisce il colore del cielo a quello del mare, la comunione nella natura e l’estasi di sentirsi vivi. Tutto questo viene raccontato con le parole di poeti e narratori, dall’antichità ai giorni nostri, sull’onda della ispirazione e della suggestione delle sconfinate distese marine.
LETTURA SCENICA A CURA DI ANDREA FLORA
lunedì 7 ottobre 2013 - ore 21:00
ACQUA DIPINTA
Nella storia dell’arte non si contano le opere che dall’acqua hanno tratto ispirazione. Sia nell’arte sacra che in quella profana, l’acqua è stata ed è fonte inesauribile di interpretazioni e rappresentazioni. Alcuni pittori hanno tratto ispirazione dai miti legati all’acqua: ninfe e sirene, dei ed eroi della mitologia, continuano a vivere in splendidi capolavori, altri pittori l’hanno fermata nei frammenti di una vita quotidiana che vicino a fiumi, laghi e mari si svolge da millenni. Edgarda Ferri ci conduce a rivedere, in una sorta di pinacoteca virtuale, alcune delle opere più significative e rappresentative del rapporto tra l’acqua e il senso estetico dell’umanità.
CONVERSAZIONE CON EDGARDA FERRI