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Pene d’Amor Perdute
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Pene d’Amor Perdute

di William Shakespeare
Regia di: Chiara Prezzavento
Durata: 1:40

Pene d’Amor… Accademiche
Nello scrivere il nuovo, severo statuto del Navarre College, il preside King e lo zelante dottorando Dumain hanno trascurato un particolare: come fa notare lo scapestrato professor Biron, è difficile tenere a distanza le distrazioni femminili quando la delegazione francese in arrivo per un convegno è composta per lo più da signore… Per parte sua l’agguerrita vicepreside francese Mme Valois è decisa a non tollerare le bizzarrie inglesi che la obbligano ad alloggiare nel parco con assistente e dottorande al seguito. A complicare la situazione si aggiungono una pittoresca compagine spagnola, lo svagato custode Costard e ben presto… Cupido! Mentre le rivalità accademiche s’intrecciano alle trame amorose, tra malintesi, travestimenti e dispetti, chi la spunterà nel gioco senza tempo tra ragione, sentimento e potere?

Note di Regia
Originariamente scritto per un pubblico di giuristi, con la sua enfasi comica sullo studio, con le sue parodie poetiche e l’eloquenza spumeggiante, il testo si presta bene a una reinterpretazione in chiave moderna e accademica. La divertita esplorazione dei molteplici usi del linguaggio (strumento di potere, conoscenza, seduzione, inganno, distinzione sociale, comprensione e incomprensione…) si sposta agli anni Sessanta del Novecento, in un immaginario college inglese, utilizzando l’elemento di parodia accademica per sottolineare l’universalità di Shakespeare. A quattro secoli e mezzo di distanza, questa commedia ci consente di giocare con le aspettative sui ruoli maschili e femminili – e sovvertirle in pieno!

Personaggi e interpreti

Prof. King
preside Navarre College
Giovanni Rodelli
Prof. Biron
docente Navarre C.
Michele Romualdi
Dumain
dottorando Navarre C.
Carlo Alberto Di Micco
M.me Valois
docente francese
Chiara Prezzavento
Rosaline
dottoranda francese
Rossella Avanzi
Catherine
dottoranda francese
Francesca Savoia
Boyet
assistente di M.me Valois
Giancarlo Santarello
Adrian de Armado
docente spagnolo
Francesco Cantarelli
Polilla
assistente di Armado
Elisabetta Macaione
Costard
custode Navarre C.
Lorenzo Pradella
Jackie
ragazza locale
Annalisa Giovannelli
Studente del Navarre C.
Barbara Pedrazzini
 

Realizzazione

Regia
Chiara Prezzavento
Direzione di scena
Lorenza Becchi
Diva Polidori
Scene
Daniele Pizzoli
Costumi
Francesca Campogalliani
Diego Fusari
Colonna sonora
Nicola Martinelli
Luci
Massimiliano Fiordaliso
Progetto grafico
Fabio Nardi
Michele Romualdi
 

Precedenti rappresentazioni

2 mar
  • 2025
  • 16:00
  • Teatrino di Palazzo d’Arco
1 mar
  • 2025
  • 20:45
  • Teatrino di Palazzo d’Arco
28 feb
  • 2025
  • 20:45
  • Teatrino di Palazzo d’Arco
23 feb
  • 2025
  • 16:00
  • Teatrino di Palazzo d’Arco
22 feb
  • 2025
  • 20:45
  • Teatrino di Palazzo d’Arco
21 feb
  • 2025
  • 20:45
  • Teatrino di Palazzo d’Arco
16 feb
  • 2025
  • 16:00
  • Teatrino di Palazzo d’Arco
15 feb
  • 2025
  • 20:45
  • Teatrino di Palazzo d’Arco
14 feb
  • 2025
  • 20:45
  • Teatrino di Palazzo d’Arco
Gazzetta di Mantova
venerdì 14 febbraio 2025
 
Spettacoli
venerdì, 14 febbraio 2025
Teatro

“Pene d’amor perdute” va in scena con la Campogalliani

 
Nuovo spettacolo per la regia di Chiara Prezzavento: il lavoro di Shakespeare sarà replicato fino al 2 marzo
14 febbraio 2025
Un’immagine di scena di “Pene d’amor perdute”

Prosegue a ritmo serrato la stagione teatrale 2024-2025 dell’Accademia Campogalliani al Teatrino di Palazzo D’Arco, dove, a partire da stasera alle 20:45, debutterà un altro nuovo spettacolo per la regia di Chiara Prezzavento: “Pene d’amor perdute” di William Shakespeare, che verrà replicato fino al 2 marzo ogni venerdì e sabato sera alle 20:45 e le domeniche alle 16.

È una commedia teatrale, composta probabilmente tra il 1593 ed il 1596, una delle prime commedie shakespeariane di cui si ignora la data precisa della prima. Originariamente scritto per un pubblico di giuristi, con la sua enfasi comica sullo studio, con le sue parodie poetiche e l’eloquenza spumeggiante, il testo si presta bene a una reinterpretazione in chiave moderna e accademica. La divertita esplorazione dei molteplici usi del linguaggio (strumento di potere, conoscenza, seduzione, inganno, distinzione sociale, comprensione e incomprensione) ha stimolato la regista ad ambientare la vicenda negli anni Sessanta del Novecento, in un immaginario college inglese, utilizzando l’elemento di parodia accademica per sottolineare l’universalità di Shakespeare. A quattro secoli e mezzo di distanza, questa commedia ci consente di giocare con le aspettative sui ruoli maschili e femminili - e sovvertirle in pieno.

La trama è accattivante: nello scrivere il nuovo, severo statuto del Navarre College, il preside King e lo zelante dottorando Dumain hanno trascurato un particolare: come fa notare lo scapestrato professor Biron, è difficile tenere a distanza le distrazioni femminili quando la delegazione francese in arrivo per un convegno è composta per lo più da signore. Per parte sua l’agguerrita vicepreside francese Mme Valois è decisa a non tollerare le bizzarrie inglesi che la obbligano ad alloggiare nel parco con assistente e dottorande al seguito. A complicare la situazione si aggiungono una pittoresca compagine spagnola, lo svagato custode Costard e ben presto Cupido. Mentre le rivalità accademiche s’intrecciano alle trame amorose, tra malintesi, travestimenti e dispetti, chi la spunterà nel gioco senza tempo tra ragione, sentimento e potere?

Gli attori in scena sono Giovanni Rodelli, Michele Romualdi, Carlo Alberto di Micco, Chiara Prezzavento, Rossella Avanzi, Francesca Savoia, Giancarlo Santarello, Francesco Cantarelli, Elisabetta Macaione, Lorenzo Pradella, Annalisa Giovannelli e Barbara Pedrazzini. La scenografia è stata ideata da Daniele Pizzoli, i costumi da Francesca Campogalliani e Diego Fusari, la colonna sonora da Nicola Martinelli, le luci da Massimiliano Fiordaliso, la direzione scenica curata da Lorenza Becchi e Diva Polidori. L’ideazione grafica è di Michele Romualdi e Fabio Nardi.

La prevendita per tutti gli spettacoli della stagione si può già fare anche online su www.mailticket.it o dal sito www.teatro-campogalliani.it, oppure dal giovedì al sabato dalle ore 17:30 alle ore 19:00 presso la biglietteria del Teatrino D’Arco tel. 0376 325363 - 375 7384473.

MantovaUNO
venerdì 14 febbraio 2025
 
Cultura e Spettacolo
Venerdì, 14 febbraio 2025


 

Campogalliani, San Valentino con… Shakespeare: stasera debutta “Pene d’amor perdute”

MANTOVA – Quale migliore occasione di San Valentino per portare sul palco la “prima” di una commedia a sfondo amoroso? E non una commedia qualsiasi: “Pene d’amor perdute”, firmata William Shakespeare. Sarà la Campogalliani, con la regia di Chiara Prezzavento, a proporla da questa sera sul palco del Teatrino di Palazzo d’Arco, con repliche previste fino al 2 marzo.

Come recitano le note di regia, “originariamente scritto per un pubblico di giuristi, con la sua enfasi comica sullo studio, con le sue parodie poetiche e l’eloquenza spumeggiante, il testo si presta bene a una reinterpretazione in chiave moderna e accademica. La divertita esplorazione dei molteplici usi del linguaggio (strumento di potere, conoscenza, seduzione, inganno, distinzione sociale, comprensione e incomprensione…) si sposta agli anni Sessanta del Novecento, in un immaginario college inglese, utilizzando l’elemento di parodia accademica per sottolineare l’universalità di Shakespeare. A quattro secoli e mezzo di distanza, questa commedia ci consente di giocare con le aspettative sui ruoli maschili e femminili – e sovvertirle in pieno!”.

Inizio spettacolo ore 20.45, biglietti a partire da 12 euro.

Galleria immagini

  • Il servizio trasmesso da TeleMantova nell’ambito del TG Sera del 14 febbraio 2025.
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  • TeleMantova
  • venerdì 14 febbraio 2025
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Indice di soddisfazione dei nostri Spettatori

91%
“ECCELLENTE”

Sulla base di 1 recensioni da parte dei nostri Spettatori

Rating medio degli aspetti valutati

TESTO
60%
SCENOGRAFIA
100%
COLONNA SONORA
100%
COSTUMI
100%
AMBIENTAZIONE
80%
INTERPRETAZIONE
100%
REGIA
100%

Feedback pervenuti

91%
anonimo <20 anni
01/03/2025 10:55:52 (70 giorni fa)

La recente messa in scena di "Pene d’amor perdute" di William Shakespeare si è rivelata un’esperienza teatrale complessa ma sicuramente interessante. Gli attori sono stati semplicemente bravissimi perché hanno dimostrato padronanza dei loro personaggi. Ogni battuta è stata chiara anche se i testi di Shakespeare sono complessi. Probabilmente la scelta della regista di proporre scenografia e costumi del Novecento, è stata quella di rendere meno distanti e più immediatamente riconoscibili i personaggi e le loro vicende.

Valutazioni di dettaglio

TESTO

SCENOGRAFIA

COLONNA SONORA

COSTUMI

AMBIENTAZIONE

INTERPRETAZIONE

REGIA

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