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Théâtre de l’Opéra
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La Scuola di Teatro “Francesco Campogalliani” presenta gli Allievi del I e II Anno in…

Théâtre de l’Opéra

Due Storie Buffe
Regia di: Mario Zolin, Marco Federici, Chiara Prezzavento

Tutti all’Opera!

La scelta di trasformare due opere liriche in altrettanti pezzi di prosa teatrale, mettendone in scena i libretti senza musica, è una sfida che abbiamo proposto agli allievi per mostrare che i binari paralleli di lirica e prosa sono capaci d’incrociarsi, scambiandosi temi, linguaggio e maniera. L’opera buffa del Novecento offre un’abbondanza di materiale comico, in una scrittura che sa sorridere (con un briciolo di cattiveria) della società e dell’arte. La varietà giocosa di spunti interpretativi e registici rende questi testi particolarmente adatti all’ambito della scuola.

Gianni Schicchi

Il nobile Buoso Donati muore, lasciando i parenti a lutto stretto – almeno finché non vengono a sapere, da voci di fornaio, che il defunto capofamiglia ha destinato ogni suo avere ai frati. Una volta confermata la nefasta notizia, il nipote Rinuccio propone di chiamare l’astuto popolano Gianni Schicchi che sicuramente saprà trovare un espediente per trarli d’impiccio – e della cui figlia Rinuccio è innamorato. Giunto a casa Donati, e superata la diffidenza dei parenti, Schicchi ingegna un piano che sembra perfetto per aggirare le intenzioni del defunto Buoso e fare tutti contenti… ma sarà proprio così?

Gianni Schicchi, scritto nel 1918 e ambientato nella Firenze del Dugento, è un testo ancora molto attuale nell’esplorazione della mentalità, tipicamente italiana, del “fatta la legge, trovato l’inganno” – per non parlare delle esplosioni di famigliari che l’apertura di un testamento può causare…  Dante colloca lo Schicchi all’Inferno, tra i falsari delle Malebolge, (Canto XXX) a pochi passi da Satana in persona! Eh, questi italiani “faccendoni”… ma quanti ancora oggi vivono di espedienti, navigando tra le pieghe della legge? In un quadro dugentesco ma vicinissimo a noi, il libretto getta uno sguardo irridente su questa italica propensione alla truffa – e su come in famiglia ci si voglia tutti bene – ma davanti a un’eredità… “dai nemici mi guardi Iddio, che dai parenti (e da Gianni Schicchi) mi guardo io!”

Cordelia – ovvero, le Follie per il Ballo

Cordelia, vivace signora di società nella provincia di fine Ottocento,  è pronta per recarsi al desideratissimo primo ballo della stagione, quando quel seccatore di suo marito se ne vien fuori pretendendo di tenerla a casa per una questioncina da nulla: la lettera di un altro uomo che fissa un appuntamento galante.  E se Cordelia proprio non vede perché una seccatura come l’adulterio debba tenerla lontana dal ballo, Sua Eccellenza il marito ha altre idee – idee che comprendono una pistola carica e una visita al poeta che gli ha infangato l’onore. E, a peggiorare le cose, anche il poetico amante si rivela pieno di irragionevoli pretese, come quella di fuggire insieme sull’istante… Oh, questi uomini e le loro questioni insulse! Che dovrà mai fare una povera donna elegante per non perdere la sua festa da ballo?

Sulla struttura classica di una farsa alla maniera di Feydeau o di Labiche, il libretto innesta una fioritura fittissima di riferimenti e parodie operistiche. Tre personaggi (quasi) da manuale, Soprano, Baritono e Tenore quintessenziali, bisticciano impigliati tra i cliché del ruolo e le assurdità farsesche della situazione. In un gioco vorticoso, non c’è aspettativa che non venga ribaltata, e non c’è stereotipo melodrammatico che venga risparmiato sulla via del primo ballo di stagione – perché la notte, l’amore, la fede, l’onore non son che parole… se la donna vuole andare al ballo!

Personaggi e interpreti

Il Prologo

Camilla Buttazzo
Angela Mariotto
Daniela Burchiellaro
 

Gianni Schicchi

Gianni Schicchi
Gianluigi Gualdi
Lauretta, sua figlia
Greta Carra
Zita, cugina di Buoso Donati
Giuliana Mauro
Rinuccio, nipote di Zita
Giuseppe Inuso
Nella, moglie di Gherardo
Ana Sterpu
Gherardino, il figlioletto
Giacomo Fincato
Betto da Signa, cognato di Buoso
Antonio Domenico Amaina
Simone Donati
Roberto Marullo
Marco, suo figlio
Chiara Busi
Ciesca, moglie di Marco
Sofia Gatti
Maestro Spinelloccio, il dottore
Nadia Chiaramonte 
Amantio di Nicolao, il notaio
Nadia Chiaramonte
Pinellino, calzolaio
Riccarda Mantovani
 

Cordelia – ovvero, le Follie per il Ballo

Cordelia
Jennifer Aliprandi
Il Marito
Cristina Pratizzoli
L’Amante
Pierangela Giavazzi
L’Amica
Camilla Buttazzo
Il Commissario di Polizia
Angela Mariotto
La Cameriera
Daniela Burchiellaro
Il Coro
Chiara Busi
Sofia Gatti
Riccarda Mantovani
Roberto Marullo
Ana Sterpu
 

Realizzazione

Regia
Mario Zolin, Marco Federici, Chiara Prezzavento
Ideato, rielaborato e diretto da
Mario Zolin
Chiara Prezzavento
Marco Federici
Musiche e sonoro
Nicola Martinelli
Costumi
Francesca Campogalliani
Ideazione luci
Massimiliano Fiordaliso
 

Precedenti rappresentazioni

21 mag
  • 2023
  • 16:00
  • Teatrino di Palazzo d’Arco
20 mag
  • 2023
  • 20:45
  • Teatrino di Palazzo d’Arco
19 mag
  • 2023
  • 20:45
  • Teatrino di Palazzo d’Arco
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