L’universo femminile è pieno (e lo sempre stato) di “donne nell’ombra”: donne invisibili, ignorate o nascoste. Eppure ci sono state donne sconosciute di cui moltissimi conoscono comunque il viso, la bellezza o la fama. Sono le donne rese immortali dall’arte o dalla cultura, che ci guardano dalle pareti dei musei o dai monumenti commemorativi: figure femminili che vivono solo in quanto le guardiamo, esistono grazie ai nostri occhi. Hanno, insomma, un volto ma non un’anima. E invece dietro le immagini ci sono dei caratteri, delle vicende e dei sentimenti. Il vissuto di queste donne dell’arte si perde all’ombra degli artisti che le hanno dipinte o degli uomini che ne hanno citato il nome. Lo spessore della loro vita si è assottigliato fino a diventare la tela di un quadro, un busto scolpito, la pagina di un libro. La loro fama affidata alla fama di altri, così come ad altri è stato regalato il dono della loro bellezza o della loro intelligenza.
Nove di queste “donne nell’ombra” cercano ora di uscire dall’anonimato: raccontano la loro storia e cercano di riconquistare la dimensione perduta. Ogni storia è una donna diversa. Deboli o forti, sottomesse o ribelli, combattive o indifese: tutte comunque sono le interpreti di un mondo femminile sommerso e, contemporaneamente, famoso. Un paradosso decifrato nel costante contesto parallelo di un mondo maschile, che, in qualche modo, proprio da queste donne sommerse ha ereditato la propria fama.
Margaret Keane
Lenore Krasner
QUISTELLO Il catalogo della Piccola Parigi, la manifestazione artistica che si tiene ogni ultima domenica di agosto a Quistello dal 2012. Mostra in copertina un tessuto ricamato. Protagonisti della scorsa edizione dell’iniziativa sono state, infatti, le stoffe donate dall’azienda di moda Lubiam, personalizzate da artisti e studenti delle Accademie e poi esposte e messe in asta. A supporto del lavoro del laboratorio sartoriale Drittofilo e del Centro Aiuto di Mantova, associazione che supporta l’attività dell’atelier, consentendo a donne in difficoltà di trovare una collocazione professionale. Non mancherà quest’anno una analoga iniziativa, come ieri spiegato durante la presentazione della rassegna all’Hub Oltrepo’ da parte della sindaca di Quistello Gloriana Dall’Oglio e dalla direttrice artistica della Piccola Parigi Caterina Borghi. Saranno dei cartamodelli, sempre regalati da Lubiam, a far parte di un’installazione, che andrà a compone la scenografia dell’evento. Insieme a molti altri elementi. Collegati da un tema portante, liberamente elaborato da ciascun autore: la proiezione futura del paese. Non inteso come nazione, ma del proprio luogo di riferimento e di vita, quello che contiene ispirazioni e ricordi. Un segnale in tal senso è già dato dall’apertura di uno spazio che per qualche tempo è rimasto vuoto, proprietà di Benedino Allegri. Qui era stata allestita la mostra del fotografo Giuseppe Gradella durante una precedente edizione della kermesse. Di ispirazione per l’architetto Diego Campi, curatore della installazione all’interno dell’Hub, che ha fatto di quel luogo la sede della sua attività. Un piccolo ma rilevante passo per far rivivere un posto caro. Tra le novità della Piccola Parigi 2024, il progetto "Donne nell’ombra", con l’Accademia teatrale Campogalliani. Dedicato a figure femminili che hanno rivestito rilevanti ruoli in diversi ambiti e dotate di spiccate attitudini, ma ignorate o nascoste. Prima dai compagni di vita, poi dal racconto storico. La regia è di Maria Grazia Bettini e Italo Scaletta. I giovani sono protagonisti de "La Piccola Parigi order 25": concorso di idee curato dalla storica dell’arte Paola Artoni. Prendendo ispirazione dallo spettacolo dell’Accademia Campogalliani ragazzi dai 16 ai 25 anni sono chiamati a illustrare la rappresentazione, dando voce in immagini alle vicende narrate. I bozzetti vincitori della competizione saranno esposti durante la manifestazione quistellese. "Mettiamoci in mostra" è l’attività realizzata da Caterina Borghi con gli alunni della scuola primaria di San Giovanni del Dosso. In esposizione anche le opere degli ospiti di Rossonano, residenza per persone con disturbi del comportamento. L’appuntamento è per l’ultima settimana di agosto. Come sempre.
(Ilperf)
DOMENICA, 26 MAGGIO 2024
È stato svelato il tema della nuova edizione de La Piccola Parigi che si terrà domenica 25 agosto a Quistello. Il filo conduttore è “Come vedete il vostro paese tra 5, 10, 15 anni”.
Il lancio si è svolto all’Hub Oltrepò, dove è stato presentato il catalogo della scorso edizione. La sala era stata allestita proprio con i volumi appese con fili colorati al soffitto. A presentare la nuova edizione è stata la diregtrice artistica Caterina Borghi, assieme al sindaco Gloriana Dall’Oglio.
Quest’anno la manifestazione tornerà alla formula classica, nel pomeriggio dalle 16, e non più per tutta la giornata, come avvenuto negli ultimi anni. L’altra novità di quest’anno è il concorso dedicato ai giovanissimi artisti dai 16 a 25 anni. «Questo permetterà a questi giovani di avere visibilità», ha detto Borghi.
Il tema è “Le donne che hanno vissuto all’ombra di artisti” e vedrà anche una collaborazione con la compagnia Campogalliani, che metterà in scena una rappresentazione. Questa idea è nata da Italo Scaietta: «Sono molte le donne legate agli artisti di cui si sa poco, racconteremo le loro storie».
Continua per il terzo anno la collaborazione con la Lubiam, che quest’anno fornirà i cartamodelli, su cui gli artisti lavoreranno, col progetto “Cartarte”.
Un altro progetto ha coinvolto i bambini delle scuole di San Giovanni del Dosso, con una scomposizione grafica dei continenti, dipingendo su delle lenzuola.
«Lo spunto mi è venuto parlando con i bambini. Il loro desiderio era quello di essere tutti uguali in un mondo senza guerre. Da qui l’idea di dipingere il mondo con gli stati rimescolati», ha spiegato Borghi. Le lenzuola saranno poi appese alla Piccola Parigi. Ci sarà poi un quiz gestito da Charlie Gnocchi.
G.P.