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DETTAGLI EVENTO
30 ott

Horror tales

Teatrino di Palazzo d’Arco 30 ottobre 2019 20:45

Spettacolo degli allievi del corso avanzato della Scuola di Teatro Francesco Campogalliani

In occasione della ricorrenza LA NOTTE DI HALLOWEEN

Il teatro è il luogo dove prendono vita le grandi emozioni: amore, rabbia, malinconia, tristezza.
Ma quest’anno gli allievi lo hanno fatto diventare il regno della paura e dell’inquietudine, portando in scena il lato oscuro che si cela in ognuno di noi.
La Paura interpretata nei suoi stati diversi: ansia, panico, terrore, inquietudine, tensione, di diversa intensità e durata. L’animo umano si mostra a noi nelle sue varie sfaccettature palesi, nascoste, nitide, oscure. La paura lo attraversa e si alimenta formando una trama che può catturare o anche uccidere.


  • ULTIMO SOGNO
  • E TU, (QUANDO) HAI PAURA?
  • CARAMELLE PER LA PICCINA
    di Robert Bloch
    La piccola Irma è la protagonista di questo delizioso racconto horror partorito dal leggendario Robert Bloch, autore di Psycho. Gli allievi ne hanno rielaborato la trama, riscrivendo il testo per ricondurlo ad un classico poliziesco venato di Horror.
  • IL BUIO NELL’ANIMA
  • E TU, (QUANDO) HAI PAURA?
  • DELITTO IN MANICOMIO
    atto unico da Grand Guignol
 

NOTE DI REGIA:

LA PAURA CHE RENDE PAZZI E LA PAZZIA CHE FA PAURA
A conclusione del corso avanzato di quest’anno, si è pensato di costruire uno spettacolo in cui gli allievi della Campogalliani si cimentassero con la sfida di esplorare le diverse e sfaccettate sfumature della PAURA, portando in scena brevi testi teatrali, letture, monologhi ed esperienze personali.
La forza dei testi e della recitazione sta nella capacità di proiettare lo spettatore all’interno di vicende crude che, dapprima lentamente, ma inesorabilmente, si succedono poi con ritmo incalzante per concludersi in un finale macabro.
La messinscena ha richiesto ambienti diversi, un uso attento e finalizzato delle luci, degli effetti sonori e delle musiche, oltre a particolari effetti scenici.
I testi teatrali e le letture sono collegati da esperienze personali che dilatano l’emozione della paura nel tempo e nello spazio.

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