Giorno della Memoria a Mantova, gli eventi per non dimenticare
Alina Polonska
Tra le iniziative due spettacoli, la consegna delle medaglie d’onore e il percorso dei Luoghi del ricordo
22 gennaio 2025
“Chi non ricorda il passato è condannato a ripeterlo” scrisse qualche decennio fa George Santayana, filosofo e scrittore spagnolo. Anche quest’anno, il Comune, con altre istituzioni del territorio, sostiene gli eventi legati al Giorno della Memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto. «Ricordiamo la pagina più buia della storia europea - commenta il presidente del consiglio comunale, Massimo Allegretti -. Perché solo con la memoria possiamo recuperare il senso profondo del nostro vivere civile e delle nostre democrazie uscite dal secondo conflitto mondiale».
Sono numerose le iniziative organizzate, con il patrocinio delle istituzioni locali, dal Conservatorio “Lucio Campiani”, in collaborazione con il liceo musicale “Isabella d’Este” e la compagnia teatrale Campogalliani. “Last train to tomorrow” di Carl Davis su libretto di Hiawyn Oram è questa l’opera scelta quest’anno per la rassegna dedicata alla memoria della Shoah. Il tema centrale dell’opera si focalizza sui Kindertransport, 1938 -1940, che hanno permesso a decine di migliaia di bambini ebrei di salvarsi dallo sterminio, fuggendo dall’Europa continentale in treno e per nave in Inghilterra, dove, grazie all’azione del governo, si sono trovate decine di famiglie pronte ad accoglierli e sostenerli almeno fino alla fine della guerra.
Il programma
Le repliche di “Last train to tomorrow” si terranno il 25 gennaio, alle 10.30, per le scuole e il 26 gennaio, alle 21, per la cittadinanza nell’Auditorium Monteverdi (si può accedere solo su prenotazione al numero 0376 324636). Lunedì 27, dalle 10 alle 12, sempre nell’Auditorium Monteverdi, ci sarà la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore a cura del prefetto di Mantova. Mentre al pomeriggio, alle 18, alla biblioteca Teresiana, è in programma la presentazione del nuovo libro di Frediano Sessi “Quando imparammo la paura. Vita di Laura Geiringer sopravvissuta”.
I Luoghi della memoria
Il coro dei ragazzi tornerà protagonista il 4 aprile, il giorno precedente la data che ricorda la deportazione degli ebrei mantovani (5 aprile 1944), nella performance lungo il percorso attraverso i Luoghi della memoria, divenuto ormai una tradizione attesa e sentita dalla città, che coinvolge decine di ragazzi delle medie inferiori e superiori. Il percorso partirà dal binario 1 della stazione ferroviaria, poi passerà alla Loggia del Grano, in Sinagoga “Norsa Torrazzo” e si concluderà al memoriale della Shoah Mantovana nella Biblioteca Teresiana.
CRONACA
Mercoledì, 22 gennaio 2025
Mantova, i treni dei bambini ebrei tema centrale della Giornata della Memoria 2025
MANTOVA – Tutto pronto per celebrare il Giorno della Memoria. A Mantova, come da tradizione sono diverse le iniziative in programma. La presentazione è avvenuta questa mattina nella sala Consiliare del Comune di Mantova alla presenza del presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti, del Presidente della Comunità Ebraica Mantovana Aldo Norsa, del Presidente del Conservatorio Italo Scaietta, del vice direttore del Conservatorio Gabriele Cosmi, della docente referente della Giornata della Memoria Giovanna Maresta, oltre al maestro direttore musicale Romano Adami, alla direttrice delle Biblioteche del Comune di Mantova Francesca Ferrari, alla direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea Claudia Bonora Previsti e alla direttrice scientifica Luisa Cigognetti.
“Ricordare il passato non è solo importante, ma è fondamentale – il presidente del Consiglio Comunale, Massimo Allegretti – per questo il Comune di Mantova, con altre Istituzioni del territorio, sostiene anche quest’anno gli eventi legati al Giorno della Memoria, per ricordare la pagina più buia della storia europea. Questo giorno serve per focalizzare che una delle più grosse tragedie è stata creata a tavolino nella civilissima Europa dove viene ideata e pianificata la Shoah, ovvero lo sterminio degli Ebrei d’Europa perpetrato dal regime nazista e dai suoi fiancheggiatori sparsi in tutto il ‘Vecchio Continente”. Tra questi fiancheggiatori vi fu una parte cospicua d’Italia. Mai la storia fu testimone di un radicalismo tanto esasperato quanto violento come lo fu il nazifascismo durante il quale viene spazzata via qualsiasi forma di umanità. Solo con la memoria verso la nostra storia più tragica possiamo recuperare il senso profondo del nostro vivere civile e il senso profondo delle nostre democrazie uscite dal secondo conflitto mondiale. Compito nostro verso i più giovani è cercare di fornire gli strumenti cognitivi per formare i cittadini di una riconquistata democrazia europea, che va rafforzata ogni giorno di più, prima che sterili e antistorici nazionalismi abbiano il sopravvento”.
Le celebrazioni prenderanno il via già questo fine settimana con lo spettacolo del Conservatorio Campiani con il Liceo Musicale Isabella d’Este e la Compagnia Teatrale Campogalliani che presenteranno “Last train to tomorrow” sabato alle 10 per le scuole e domenica alle 21 per tutta la cittadinanza (spettacolo in Conservatorio dove si può accedere solo su prenotazione al numero 0376 324636).
“Per lo spettacolo di quest’anno abbiamo scelto un tema molto forte – spiega Giovanna Maresta, referente della Giornata della Memoria – quello dei Kondertransport, i bambini ebrei che miracolosamente con il permesso dei nazisti hanno lasciato le loro case e famiglie in direzione dell’Inghilterra dove sono stati accolti da altre famiglie. In questo modo sono stati quasi 10mila i bambini ebrei che si sono salvati dai lager nazisti”.
LA TRAMA “Last Train to Tomorrow” di Carl Davis su libretto di Hiawyn Oram vede al centro dell’opera del compositore americano, naturalizzato inglese, la vicenda conosciuta col nome di “Kindertransport”: si tratta dei Treni dei bambini che tra il dicembre del 1938 e il maggio del 1940 permisero a 10000 minori non accompagnati, per la maggior parte ebrei, provenienti da Germania, Austria, Cecoslovacchia e dalla città di Danzica, di sottrarsi alla fine che li attendeva nei campi di concentramento e di sterminio nazisti.
Un esodo che vide coinvolti migliaia di bambini, separati drammaticamente dai loro genitori e approdati, dopo un avventuroso viaggio per treno e per nave attraverso l’Europa, in Inghilterra, dove nuove famiglie affdatarie, grazie ad un programma di assistenza sostenuto dal governo britannico, erano pronte ad accoglierli e dar loro soccorso, almeno temporaneamente, in attesa di un loro ritorno nei paesi di nascita. Ritorno che nella maggior parte dei casi non avvenne mai, dato che le famiglie d’origine vennero per la maggior parte sterminate nei Lager nazisti. Una vicenda che ritroviamo nell’intenso film “One Life” con Antony Hopkins, del 2023, che narra la storia di Nicholas Winton, uomo d’affari inglese, che con il suo generoso impegno permise a 669 bambini di fuggire dalla Cecoslovacchia e trovare una nuova vita in Inghilterra.
IL PROGRAMMA DEL 27 GENNAIO NEL DETTAGLIO Ore 10:00 – Saluti del Presidente del Conservatorio Consegna delle Medaglie d’Onore agli insigniti a cura del Prefetto della Provincia di Mantova Ore 11:00 – Convegno Presiede: Massimo Allegretti, Presidente del Consiglio Comunale; Prolusione – “Fare memoria tra evocazione del passato e impegno per il presente”: Sen. prof. Paolo Corsini, Presidente Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” Intervento: Carlo Bottani, Presidente della Provincia di Mantova; Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova
ore 14:00 Mantova, viale Gorizia, 6 Breve commemorazione davanti alla targa dedicata ai coniugi Rampi ore 15:00 Mantova, Sinagoga “Norsa”, via Govi 13 Ricordo dei cittadini ebrei mantovani deportati nei campi di sterminio ore 16:00 Mantova, Stazione Ferroviaria, binario 1, piazza don Leoni 14 Commemorazione del Porrajmos la persecuzione su base razziale subita dai Sinti e dai Rom durante il nazismo
Le celebrazioni per la giornata della memoria termineranno venerdì 4 aprile, alla vigilia del giorno in cui furono deportati gli ebrei mantovani con il tradizionale tour nei luoghi della memoria: stazione ferroviaria, Loggia del Grano, Sinagoga Norsa, Memoriale della Shoah mantovana istituto “Virgilio”.
All’Auditorium del Campiani il toccante monito di “Last train to tomorrow”
L’iniziativa in ricordo della Shoah al Conservatorio, in collaborazione con il Liceo Musicale “Isabella d’Este” e la Compagnia Teatrale Campogalliani
di Guido Mario Pavesi
MANTOVA Nel suo costante impegno per ricordare i tragici eventi della Shoah, la persecuzione e lo spietato sterminio di milioni di innnocenti messo in atto dal regime nazista e dai suoi fiancheggiatori, il Conservatorio di musica “Lucio Campiani” si è focalizzato, quest’anno, sull’operazione “Kindertransport”, promossa dal governo inglese tra il 1938 e il 1940, che permise a migliaia di bimbi ebrei europei di salvarsi grazie al loro trasferimento su treni speciali e all’accoglienza offerta da famiglie del Regno Unito. Per questa quattordicesima edizione della rassegna organizzata dal “Campiani” in stretta collaborazione con il Liceo Musicale ”Isabella d’Este” e la Compagnia Teatrale Campogalliani, è stato deciso di portare in scena “Last train to tomorrow”, opera del compositore americano naturalizzato inglese Carl Davis su libretto di Hiawyn Oram, che rievoca le vicende di quei treni della speranza per i bambini sottratti al furore omicida nazista. Protagonisti della toccante rappresentazione avvenuta sabato mattina per le scuole e domenica sera per la cittadinanza presso l’Auditorium Monteversi, gli studenti dei vari dipartimenti del Conservatorio e del Liceo Musicale, diretti dal Maestro Romano Adami, che si sono cimentati nel canto solistico, corale, nella musica d’insieme e nella recitazione. La regia di Giovanna Maresta ha strutturato lo spettacolo sulla base di una dinamica sequenza di combinazioni tra la musica, qui nella trascrizione cameristica di Igor Bianchini, interpretata con puntuale attenzione dall’ensamble strumentalee, dai due cori e da quattro voci soliste, e i testi recitati da Francesca Campogalliani, Michele Romualdi, Giorgo Marchini e Alice Santoro. Un procedere di forti suggestioni, dal disprezzo e le privazioni imposte agli ebrei dalle leggi razziali al montare dell’avversità e della violenza esplosa nella notte dei cristalli, dall’emarginazione coatta dei bambini su treni e navi per raggiungere la Gran Bretagna alla speranza riposta in un ignoto futuro, evocate con grande aderenza emotiva dall’efficacia della musica. Nella partitura di carl Davis convivono, infatti, mirate citazioni, gusto melodico, aspro cromatismo, effetti funzionali e coinvolgente espressività all’interno di una struttura armonica classica. Davvero apprezzabile l’impegno di tutti i protagonisti di questa rappresentazione di “Last train to tomorrow”: un viaggio segnato dal dramma del distacco dai genitori e dalla paura per far approdare i bambini tra le braccia accoglienti dei benefattori, ad una seconda vita, dalle tenebre al “sole che si leva su un altro mondo”. Meritatissimi gli applausi per gli artefici del successo del racconto-concerto che va nella giusta direzione di ricordare, attraverso singoli episodi l’orrore globale della shoah, comprendere e riconoscere negli eventi che la precedettero i segnali di caduta della civiltà che in ogni tempo dovranno mettere in allerme le coscienze. Come prologo alla rappresentazione, Francesca Campogalliani e Michele Romualdi hanno letto i nomi dei deportati mantovani.
Giorno della Memoria. All’Auditorium Monteverdi la sentita partecipazione per il racconto-concerto sulla vicenda dei ’kindertransport’
26 gennaio 2025
MANTOVA, 26 gen. - Per la quattordicesima edizione della rassegna dedicata al Giorno della Memoria organizzata dal Conservatorio di musica "Lucio Campiani" in collaborazione con il Liceo Musicale "Isabella d’Este" e la Compagnia Teatrale Campogalliani, sabato mattina è andata in scena all’Auditorium Monteverdi l’opera "Last train to tomorrow" del compositore anglo-americano Carl Davis su libretto di Hiawyn Oram.
La composizione richiama alla memoria la vicenda dei "Kindertransport", i treni che tra il 1938 e il 1940 portarono migliaia di bimbi ebrei europei in Inghilterra sottraendoli al tragico orrore della Shoah.
Il racconto/concerto - replica aperta alla cittadinanza, questa sera alle ore 21.00 sempre all’Auditorium del Campiani – è stato realizzato dagli studenti del Conservatorio di musica "Lucio Campiani" e del Liceo musicale "Isabella d’Este diretti dal M° Romano Adami, con la recitazione di Francesca Campogalliani, Michele Romualdi, Giorgio Marchini e Alice Santoro, per la regia di GiovannaMaresta.
L’Operazione Kindertransport tra il dicembre del 1938 e il maggio del 1940 permise a una decina di migliaia di minori non accompagnati, separati dai genitori, provenienti da Germania, Austria, Cecoslovacchia e dalla città di Danzica, di evitare di finire nei campi di concentramento e di sterminio nazisti.
Un esodo per treno e per nave attraverso l’Europa fino all’Inghilterra, dove nuove famiglie affidatarie, grazie ad un programma di assistenza sostenuto dal governo britannico, li accolsero temporaneamente, in attesa di un loro ritorno nei paesi di nascita. Nella maggior parte dei casi, però, ciò non avvenne mai, perché le famiglie d’origine furono per la maggior parte sterminate nei lager nazisti.
L’evento è stato aperto dalla lettura dei nomi dei deportati mantovani a cura di Francesca Campogalliani e Michele Romualdi.
Last train to tomorrow" di Carl Davis su libretto di Hiawyn Oram
Trascrizione e riduzione per Ensemble da Camera di Igor Bianchini
Ensemble diretto da Romano Adami
CORO DEL CONSERVATORIO "LUCIO CAMPIANI" Classe del Prof. Matteo Valbusa
CORO DEL LICEO MUSICALE "ISABELLA D’ESTE" diretto dal Prof. Romano Adami
Direttore musicale: Romano Adami Assistente musicale: Gianmarco Carnazza Regia: Giovanna Maresta La partitura è stata adattata all’ensemble grazie alla trascrizione di Igor Bianchini
Voci recitanti: Francesca Campogalliani, Michele Romualdi Giorgio Marchini e Alice Santoro, Classe della Prof.ssa Giovanna Maresta<
Sound designer: Daniele Grassi Per la ripresa video Fonica e montaggio: Carlo Cantini Riprese e montaggio video: Sandro Oliva
Giorno della Memoria a Mantova: gli eventi commemorativi istituzionali e del Conservatorio ’Campiani’
22 gennaio 2025
MANTOVA, 22 gen. – L’indelebile ricordo dei tragici eventi legati alla Shoah, alla persecuzione e allo spietato sterminio di milioni di innocenti messo in atto dal regime nazista e dai suoi fiancheggiatori, viene commemorato a Mantova, come ogni anno, il 27 gennaio, data della liberazione nel 1945 del campo di concentramento di Auschwitz, con un’ampia serie di eventi che coinvolgono istituzioni e diverse realtà cittadine.
Le cerimonie e gli appuntamenti organizzati in sinergia dal Comune di Mantova con il Conservatorio di musica "Lucio Campiani" e il Liceo Musicale "Isabella d’Este" sono stati presentati questa mattina nella sede municipale di via Roma dal presidente del Consiglio Comunale di Mantova MassimoAllegretti insieme al presidente della Comunità Ebraica Mantovana AldoNorsa, al presidente del Conservatorio ItaloScaietta, al vice direttore del Conservatorio GabrieleCosmi, alla docenteGiovannaMaresta, al M° Romano Adami, alla direttrice delle Biblioteche del Comune di Mantova FrancescaFerrari e, per l’Istituto di Storia Contemporanea, alla presidente ClaudiaBonoraPrevidi e alla direttrice LuisaCigognetti.
Particolarmente significativa la ricorrenza degli ottant’anni dalla caduta dei cancelli di Auschwitz, come ha sottolineato il presidente Allegretti evidenziando come sia necessario ricordare che la Shoah "...ovvero lo sterminio degli Ebrei d’Europa perpetrato dal regime nazista e dai suoi fiancheggiatori sparsi in tutto il ’Vecchio Continente’, con una rilevante partecipazione dell’Italia. Solo con la memoria condivisa della nostra storia più tragica possiamo recuperare il senso profondo del nostro vivere civile e il senso profondo delle nostre democrazie uscite dal secondo conflitto mondiale".
Ad aprire la serie di eventi commemorativi del Conservatorio "Campiani", realizzati in collaborazione con il Liceo Musicale "Isabella d’Este" e l’Accademia Teatrale Campogalliani, lo spettacolo "Last train to Tomorrow", racconto-concerto che rievoca l’operazione promossa dal governo inglese che tra il 1938 e il 1940 permise a migliaia di bimbi ebrei europei di salvarsi dalla Shoah grazie al loro trasferimento e all’accoglienza offerta da famiglie del Regno Unito.
La rappresentazione, su musiche e testi di Carl Davis e Hiawyn Oran interpretati da studenti del "Campiani" e del Liceo Isabella d’Este, è in programma all’Auditorium Monteverdi del "Campiani" sabato 25 alle ore 10.30 per le scuole e verrà ripetuto, per tutta la cittadinanzadomenica26 alle 21.
Lunedì 27 gennaio, ancora all’Auditorium Monteverdi del Conservatorio, dalle ore 10 si terrà la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore agli insigniti a cura del Prefetto di Mantova, seguita dal convegno presieduto dal presidente del Consiglio Comunale Massimo Allegretti, dalla prolusione del prof. PaoloCorsini sul tema "Fare memoria tra evocazione del passato e impegno per il presente" e dagli interventi del presidente della Provincia Carlo Bottani e del sindaco Mattia Palazzi.
Nel pomeriggio, alle 14 in viale Gorizia 6 verrà ricordato il meritorio impegno dei coniugi Rampi, alle 15 presso la Sinagoga Norsa di via Govi 13 si ricorderanno gli ebrei mantovani deportati nei campi di sterminio e, alle 16 presso il binario 1 della Stazione Ferroviaria, verrà commemorato il Porrajmos, la persecuzione su base razziale subita dai Sinti e dai Rom durante il nazismo.
Alle 18, alla Biblioteca Teresiana, dove è visitabile l’installazione del Memoriale della Shoah Mantovana, lo scrittore FredianoSessi presenterà il suo nuovo libro "Quando imparammo la paura. Vita di Laura Geiringer sopravvissuta" dialogando con LuisaCigognetti.
L’impegno del Conservatorio per il Giorno della Memoria vivrà un importante momento successivo, nella mattinata di venerdì 4 aprile, con il percorso in quattro tappe per gli studenti delle scuole secondarie "Attraverso i luoghi della memoria", a cura di Giovanna Maresta e Andrea Ranzato.
Ulteriore evento commemorativo, domenica 26 gennaio alle ore 17 in sala degli Arcieri di Palazzo Ducale, la Schola Cantorum Pomponazzo e l’Associazione Bibliofficina proporranno "Parole e musica per non dimenticare", una serie di momenti musicali diretti dal M° Marino Cavalca e letture di testimonianze.