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RASSEGNA STAMPA
Testata: Mincio & Dintorni
Data: 23/01/2025
Articolo riferito allo spettacolo: 
La gabbia delle scimmie
 

L’Accademia Campogalliani da sabato 11 gennaio in scena con LA GABBIA DELLE SCIMMIE al teatrino d’Arco di Mantova

23 gennaio 2025

MANTOVA – La Gabbia delle Scimmie, tratto da una storia vera, di Kate Moira Ryan, sarà rappresentata dall’Accademia Teatrale Francesco Campogalliani, domenica 26 gennaio, per il giorno della memoria 2025, Teatrino D’Arco. Regia di Maria Grazia Bettini.

Il Tempo: 1942.

Il Luogo: la gabbia delle scimmie del Jardin d’Acclimatation al Bois de Boulogne di Parigi.

1942, le ultime donne americane rimaste a Parigi vengono rastrellate dalla Gestapo e rinchiuse nella gabbia delle scimmie del Jardin d’Acclimatation al Bois de Boulogne. Ancor prima delle scimmie, agli inizi del novecento, le gabbie servivano ad ospitare uno zoo umano: bantù, ottentotti, indiani…

E questa è una storia vera, così come sono reali i nomi di alcuni personaggi: Noel Haskins Murphy, Drue Leyton (ex stella di film americani di serie B), Sylvia Beach (proprietaria della Libreria Shakespeare & Co di Parigi, la prima a pubblicare l’Ulisse di Joyce), e Fern Bedaux (una donna introdotta nella migliore società, amica di Wally Simpson e moglie di un collaborazionista).

Ad esse si aggiungono due personaggi di fantasia: un giovane nazista che le donne chiamano Parsifal, tedesco ma cresciuto in America, con una forte vena di sadismo, e Marcelle, una giovane ebrea francese, ma americana per parte di padre, che viene gettata nella gabbia assieme a loro: quanto saranno disposte a rischiare per salvarla da morte certa? E fino a che punto riusciranno a spingersi per salvare se stesse?

L’Autrice 

Kate Moira Ryan ha preso il suo diploma post-universitario in Drammaturgia alla Columbia University e ha iniziato la sua carriera al Young Playwright’s Festival. Insegna alla Einhorn School of the Arts/Primary Stages e tiene un corso di Master Class al New York Theatre Workshop. Da poco ha preso anche l’abilitazione per insegnare Teatro nei licei.

Nel 1985 ha vinto il Young Playwrights Festival. Da allora ha ricevuto numerosi riconoscimenti e borse di studio, da parte di varie organizzazioni, quali: la New York Foundation for the Arts, la Sumner Locke Elliott Exchange, la New Dramatists, la Sumner Locke Elliott Fellowship, la Australian National Playwrights Conference, e la Van Lier Fellowship per due anni da parte di The Women’s Project and Productions, Yaddo, MacDowell, Edward Albee e the Helene Wurlitzer Foundations, il Sundance Institute, il Trust for Mutual Understanding (Russia), Il Center for International Theatre (Russia).

Ha ricevuto anche la Brook Atkinson/Max Weitzenhoffer Fellowship del Royal National Theater di Londra. E’ stata finalista al Susan Blackburn Prize, ed ha vinto il Joseph A. Calloway Award.

La Regia

Dopo il successo di “Destinatario sconosciuto”, di K.K.Taylor, messo in scena in molti teatri e scuole dalla Campogalliani, ho scelto di presentare questo testo, mai rappresentato in Italia, per il giorno della Memoria, per raccontare una storia a latere dei campi di concentramento, ma sempre molto significativa della barbarie nazista.

E’ un’opera che mostra quanto cambino facilmente le persone a seconda del contesto in cui si trovano, soprattutto in un clima di violenza e paura, con un finale sorprendente.

PERSONAGGI ED INTERPRETI

Noel Haskins Murphy Roberta Vesentini

Drue Leyton Serena Zerbetto

Sylvia Beach Margherita Governi

Fern Bedaux Loredana Sartorello

Marcelle Jennifer Aliprandi

Parsifal Paolo di Mauro

Realizzazione

Colonna sonora Nicola Martinelli

Luci Massimiliano Fiordaliso

Costumi Francesca Campogalliani e Diego Fusari

Scenografia Daniele Pizzoli

Ideazione grafica Michele Romualdi e Fabio Nardi