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RASSEGNA STAMPA
Testata: SCENA - Notizie U.I.L.T. n. 72
Data: 01/04/2013
Articolo riferito allo spettacolo: 
Donne Cadaveri & Ladri
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NEL RINNOVATO
TEATRINO DI PALAZZO D’ARCO


Sabato 13 ottobre 2012 si sono riaperti i battenti del Teatrino di Palazzo D’Arco, completamente rinnovato nelle strutture e negli arredi per l’inizio della stagione dell’ACCADEMIA TEATRALE “FRANCESCO CAMPOGALLIANI”.
L’inaugurazione prevedeva il debutto di “Pigmalione” per la regia di Maria Grazia Bettini. La divertente commedia di George Bernard Shaw si ispira al mito greco, tramandato da Ovidio, di Pigmalione, l’artista che, avendo creato una statua (Galatea) talmente bella da innamorarsene, aveva avuto da Afrodite la concessione che la sua creazione diventasse un essere vivente così da poterla sposare.
Anche se nella storia del professore di fonetica che, per scommessa, decide di trasformare la giovane fioraia capace solo di esprimersi nel più volgare dialetto londinese in “duchessa” dall’accento perfetto c’è profumo di favola, i temi che Shaw intreccia sono tutt’altro che lievi: si va dall’emancipazione della donna alla discriminazione sociale, c’è una feroce critica al classismo britannico che distingue le posizioni sociali anche, e soprattutto, attraverso l’inflessione linguistica e c’è, ancor di più, il problema della manipolazione degli individui da parte delle classi superiori nei confronti di chi è ignorante. Niente di più attuale in una società dove un moderno Pigmalione può fare del popolo la sua Galatea. L’autore in questo testo dà libero sfogo alla sua polemica sulla superficialità dell’alta borghesia privilegiando il conflitto dialettico tra i personaggi e l’importanza della lingua come indicatore della diversità di classe. Per questo abbiamo scelto il testo tradotto nella versione di Luigi Lunari nel quale la vivace battaglia tra il cockney londinese e la lingua ufficiale del testo originale è stata magistralmente riadattata traducendo la cadenza anglosassone in una parlata volgare e sgrammaticata moderna.
Gli interpreti sono: Diego Fusari (Prof. Higgins), Rossella Avanzi (Elisa Doolittle), Mario Zolin (Colonnello Pickering), Adolfo Vaini (Alfred Doolittle), Francesca Campogalliani (Sig.ra Higgins), Antonella Farina (Sig.ra Pearce), Gabriella Pezzoli (Sig.ra Eynsford), Annalaura Melotti (Clara Eynsford), Luca Genovesi (Johnny Eynsford), Martina Ginelli (cameriera di casa Higgins), Claudio Madoglio (l’Assicuratore) e Ettore Spagna (il Giornalista).
Le scenografie portano la firma di Diego Fusari, Daniele Pizzoli e Mario Zolin e sono state realizzate dal Laboratorio Busoli; i costumi sono di Francesca Campogalliani e Diego Fusari e sono stati confezionati dalla Sartoria Costapereira; la scelta musicale è stata effettuata da Nicola Martinelli; le luci sono curate da Giorgio Codognola; il sonoro è realizzato da Ermanno Balestrieri; la direzione di scena è di Lorenza Becchi; la grafica e l’ideazione pubblicitaria sono dello Studio Fotografico Elena Ferrari di Suzzara.
L’ACCADEMIA TEATRALE “FRANCESCO CAMPOGALLIANI” ha voluto iniziare il nuovo anno all’insegna del divertimento con il debutto, la sera del 31 dicembre (con repliche fino al 24 febbraio), dello spettacolo “Donne, Cadaveri & Ladri”, titolo che riassume due divertenti farse di Dario Fo “I cadaveri si spediscono, le donne si spogliano” e “Non tutti i ladri vengono per nuocere”, per la regia di Andrea Flora.
Accostatosi alla farsa verso la fine degli anni Cinquanta, Dario Fo compie un’operazione storica sul genere: recupera copioni e canovacci di farse che, nell’Ottocento, la famiglia di attori girovaghi Rame (genitori della moglie Franca) metteva in scena nelle piazze del Piemonte e del Lombardo-Veneto. I testi originali sono per Fo solo uno spunto: l’obiettivo finale è dare alla farsa, genere considerato di “bassa categoria”, una sua dignità, senza mai perdere il piacere di far ridere il pubblico utilizzando una comicità un po’ stracciona, accesa, clamorosa, sgangherata e clownesca con ruzzoloni, fughe, inseguimenti e sparatorie. Appartengono al genere farsesco di questo periodo “I cadaveri si spediscono e le donne si spogliano” e “Non tutti i ladri vengono per nuocere”, entrambi scritti nel 1958. Il primo è un vaudeville contaminato dalla farsa gialla, strampalata, surreale, con ininterrotte trovate comiche e una trama intrigante; una sorta di opera buffa senza musica. La seconda è una commedia degli equivoci, che rifà il verso agli intrecci del teatro francese di fine Ottocento con tutti gli elementi del vaudeville: la sequenza delle scene, le cadenze, i malintesi. Due farse che si avvalgono del classico gioco dell’equivoco, con scambi di persona, assurde situazioni e imprevedibili malintesi, attraverso un ritmo serrato di battute. Due storie apparentemente senza nulla in comune se non una stravagante e paradossale rappresentazione della realtà per mettere in ridicolo i difetti della cosiddetta “gente per bene”: un modo, appunto, per dileggiare il potere restituendo la dignità agli oppressi.
Gli interpreti sono: Giovanna Bertoli, Matteo Bertoni, Giulia Cavicchini, Valentina Durantini, Francesco Farinato, Salvatore Luzio, Alessandra Mattioli, Annalaura Melotti, Claudia Moietta, Michele Romualdi, Serena Zerbetto e, per i rumori in scena, Roberta Bonfiglio.
Le scenografie portano la firma di Diego Fusari e sono state realizzate dal Laboratorio Busoli; i costumi sono di Diego Fusari, Loredana Sartorello e Serena Zerbetto e sono stati confezionati dalla Sartoria Costapereira; la scelta musicale è stata effettuata da Nicola Martinelli; le luci sono curate da Giorgio Codognola; il sonoro è realizzato da Marina Alberini e Massimiliano Fiordaliso; la direzione di scena è di Marina Alberini; la grafica e l’ideazione pubblicitaria sono dello Studio Twoef di Mantova.

ACCADEMIA TEATRALE “FRANCESCO CAMPOGALLIANI”
Teatrino di Palazzo D’Arco
Piazza D’Arco, 2 - 46100 Mantova
tel. e fax 0376.325363
teatro.campogalliani@libero.it
www.teatro-campogalliani.it


L’ACCADEMIA TEATRALE “FRANCESCO CAMPOGALLIANI” in Pigmalione L’ACCADEMIA TEATRALE “FRANCESCO CAMPOGALLIANI” in Pigmalione