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RASSEGNA STAMPA
Testata: la Voce di Mantova
Data: 03/12/2018
Articolo riferito allo spettacolo: 
Canto di Natale

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EVENTI
L’8 dicembre al Teatrino D’Arco
La Campogalliani porta in scena Dickens
 
La Campogalliani porta in scena Dickens
La Campogalliani porta in scena Dickens

Mantova
L’avvicinarsi delle feste di Natale porta con sè una delle storie più note legate a questo periodo dell’anno, ovvero “Canto di Natale” di Charles Dickens. Una storia che risulta essere ancora più bella se vista a teatro. Questo fine settimana, da venerdì a domenica, sarà possibile vedere le vicende di Ebenezer Scrooge e dei tre spiriti del Natale, portate in scena al Teatrino d’Arco dagli attori dell’Accademia Campogalliani. Il palco si presenterà come un ufficio spoglio e freddo con una finestra sulle strade di Londra che si prepara al Natale con canti e raccolta fondi per gli indigenti. Le scene si susseguono veloci come pensieri o sogni, nel viaggio tanto interiore quanto esteriore di Scrooge, il quale si risveglia come una persona diversa e capace di rimediare agli errori fatti anche nel solo tempo che rimane. Il Canto è un racconto fantastico ma che racchiude verità profonde: ripercorrere la propria vita, riflettere sugli errori commessi per avidità, egoismo, insensibilità, per poter diventare una persona migliore, con sé stessi e con gli altri. La storia del vecchio avaro Scrooge e dei tre Spiriti in una Londra fuligginosa e affollata, capace delle miserie più meschine come della più calorosa generosità, era destinata a diventare l’opera più celebre di Dickens, ma anche a forgiare una nuova immagine delle celebrazioni natalizie, fatta di legami familiari, di condivisione, di agrifogli e frutta candita, di calore umano, di gentilezza e gioia. Dickens ha creato un Natale del cuore dalla solennità misteriosa, felice e attraente al di là del suo significato strettamente religioso, un appello universale alla fraternità e agli affetti. È questo spirito che la regia vuole restituire sulla scena in Canto di Natale, adattato e tradotto appositamente da Chiara Prezzavento. Ebenezer Scrooge, il mite scrivano Cratchit e una piccola folla di spiriti, cantori, bambini e pessimi soggetti popolano una vivace, magica parabola moderna capace di commuovere e divertire al tempo stesso, nella migliore tradizione dickensiana.